Mixando le nuance delle diverse famiglie di colori “chiari” e “scuri”, si possono davvero ottenere effetti ottici sempre differenti, adattando il proprio stato d’animo all’immagine con cui si desidera incontrarsi allo specchio. Ruolo di primo piano, riveste l’armonia: ci sono colori che stanno bene insieme, che si danno forza l’un l’altro, e che combinati sprigionano una straordinaria energia!
Può essere interessante allora, raccontare alcuni principi dell’ armocromia, la disciplina che studia l’armonia cromatica, definendo i colori che valorizzano i toni naturali degli incarnati.
1. ABBINARE I COLORI SEGUENDO IL CERCHIO DI ITTEN: Perché non provare?
Nella moda, come nell’arte, esistono vari modi di associare i colori in relazione al cerchio cromatico di Itten, in cui essi vengono abbinati secondo due linee guida principali: le gradazioni e i contrasti.
Il cerchio cromatico corrisponde alla scala di colori. I colori PRIMARI sono rappresentati nel triangolo centrale: blu, rosso magenta, giallo. Quelli SECONDARI sono: verde, arancio e viola, che derivano dall’unione, secondo varie percentuali, dei tre colori primari. I colori TERZIARI sono nel cerchio esterno, in corrispondenza dei colori primari e di quelli secondari.
Per comprendere al meglio come funziona l'abbinamento dei colori, anche in merito all'abbigliamento, dobbiamo prima di tutto tenere conto di una scelta personale: preferiamo un abbinamento di colori a contrasto, dal risultato deciso e brioso, o siamo più da abbinamento per gradazioni, ovvero armonioso e delicato?
Presa questa decisione, possiamo ottenere i due abbinamenti così:
• Abbinamento di colori per contrasto: consiste nell'associare due colori in posizione opposta sul cerchio cromatico, come ad esempio blu e arancione, o rosso e verde.
• Abbinamento di colori per gradazione: corrisponde all’associazione di colori molto vicini tra loro sul cerchio cromatico, come giallo e arancio, ma anche azzurro e blu. Insomma, nell'accostare tonalità differenti dello stesso colore.
Il cerchio però, tiene in considerazione solo i colori primari e secondari, tralasciando i “non colori” (il bianco e il nero). Come regolarci, allora?
Possiamo certamente considerare che:
il BIANCO tende ad accentuare le forme, a irradiare luce, per questo è il colore più facile da abbinare, sia con tinte pastello e neutre, sia con accostamenti più caldi, come il rosso e l’arancio.
il NERO poi, sta bene praticamente con tutto. In particolare, i colori più accesi, accostati al nero, donano effetti stravolgenti dal punto di vista della luce, ma anche colori pastello e nature ne traggono grande intensità.
Anche per quanto riguarda la carnagione possiamo giocare a individuare quegli abbinamenti di colori che ne risaltano luminosità e tonalità, evitando gli accostamenti che spengono il viso o non risaltano la nostra pelle.
Una carnagione olivastra, ad esempio, con capelli scuri, splenderà con tinte come il rosa e l’arancio, il rosso e nero, il verde mandorla, il beige, il prugna!
Un carnagione più eterea con capelli scuri o castani, potrà essere illuminata da toni di beige e bianco, di blu navy , di giallo, di avorio; oppure un incarnato angelicato dai capelli biondi, potrebbe scegliere l’ intensità con colori come il cioccolato e il rosso, il kaki, il color cammello, o il glicine, il color lavanda…
Ma come fare davvero, per sentirsi sempre al meglio? Beh, c’è un unico trucco, in realtà, per fugare ogni dubbio: